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La quarta puntata di Italiani, così…, in onda su Rai Premium sabato 3 novembre alle 19 e in replica alle 23.30, è dedicata a Giovanni Falcone, il giudice palermitano del pool antimafia trucidato nell’attentato dinamitardo di Capaci, il 23 maggio 1992, insieme con la moglie, Francesca Morvillo, e la scorta.

La figura del magistrato e quella stagione di morte e veleni vengono ricordate attraverso le toccanti testimonianze rilasciate a Marcello Sorgi da Giuseppe Di Lello, ex componente del pool, e Pietro Grasso, Procuratore Nazionale Antimafia e amico intimo di Giovanni Falcone.

Tra i contributi di repertorio provenienti dalle Teche Rai, un brano dell’intervista a Falcone tratta dal programma “Magistrati di frontiera” del 2 novembre1990.

Il racconto prosegue alle 20 circa con “Giovanni Falcone – L’uomo che sfidò Cosa Nostra”, miniserie del 2006 diretta da Andrea e Antonio Frazzi e interpretata da Massimo Dapporto, Elena Sofia Ricci e Emilio Solfrizzi.

Pietro Grasso, originario di Licata, diventa pretore a Barrafranca nel 1969 e negli anni Settanta si occupa come Procuratore al Tribunale di Palermo di indagini su pubblica amministrazione e mafia. Il 6 gennaio 1980 diventa titolare dell'inchiesta sull'omicidio di Piersanti Mattarella. Nel 1984 è giudice a latere nel maxiprocesso a Cosa Nostra e estensore della sentenza insieme ad Alfonso Giordano. In seguito divenne consulente della Commissione antimafia e nel 1991 viene nominato consigliere alla Direzione affari penali del Ministero di Grazia e Giustizia. Diventa poi procuratore aggiunto presso la DNA ed ha coordinato le inchieste sulle stragi del 1992 e del 1993.

Dall'agosto del 1999  è Procuratore della Repubblica a Pelermo e l'11 ottobre 2005 è stato nominato procuratore nazionale antimafia. L'11 aprile 2006 contribuisce alla cattura di Bernardo Provenzano.

Giuseppe Di Lello ha esercitato a Palermo la professione di magistrato, chiamato dal capo della procura di Palermo, Antonino Caponnetto nel pool antimafia, in cui fu giudice istruttore. Nella XI legislatura del parlamento italiano è stato consulente della Commissione Parlamentare Antimafia e tra il 2006 e il 2008, in qualità di Senatore della Repubblica, è stato nominato membro della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari.

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